- Fallimento – Insinuazione al passivo –
Fallimento – Insinuazione al passivo – sufficienza dell’individuazione della causa...
Fallimento – Insinuazione al passivo – sufficienza dell’individuazione della causa
del credito - Irrilevanza dell’indicazione della norma di legge da cui trae origine
il diritto di prelazione vantato.
Cassazione civile, VI° Sezione, 5 Marzo 2020, n. 6342.
La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza suindicata, in rigetto del primo
motivo di un più articolato ricorso, ha affermato che, nonostante il disposto dell’art.
93, 4° c., L.F. preveda che il ricorso per l'insinuazione al passivo debba contenere
l'indicazione del titolo di prelazione che si intende far valere, quale requisito della
domanda di ammissione in via privilegiata, suddetta indicazione non è prescritta a
pena di decadenza, sicché il giudice, in sede di verifica, deve tenere conto del
principio generale secondo cui l'oggetto della domanda si identifica sulla base dei
complessivi assunti contenuti in quest'ultima e dei documenti alla stessa allegati.
Pertanto, in mancanza dell’indicazione della norma di legge che giustifica il preteso
diritto di prelazione, la richiesta di collocazione in sede privilegiata non è inficiata se
accompagnata da un’inequivoca esposizione della causa del credito, non essendo
prescritta, a pena di decadenza, l'indicazione degli estremi delle norme che fondano il
diritto fatto valere, in base al principio per il quale jura novit curia.


